Asinara, un'isola da proteggere.
RELAZIONE
Lezione 2, 12 novembre 2017
La seconda lezione del progetto ASOC è consistita nella spiegazione, da parte della dottoressa Alessandra Arru, del metodo con cui dovremo sviluppare il nostro progetto per arrivare al migliore risultato possibile. Inizialmente abbiamo revisionato la nostra prima relazione pubblicata sul blog. In seguito, siamo entrati sul sito di "A Scuola di Opencoesione" per guardare dei video che ci avrebbero spiegato come svolgere le nostre ricerche sul progetto che abbiamo scelto di monitorare: come trovare documenti amministrativi, in cosa consistono dati primari e secondari e come raccogliere, organizzare e rappresentare i dati trovati.
Dopo questo incontro informativo,siamo tornati nelle nostre aule e abbiamo iniziato le nostre ricerche. Ci siamo divisi in diversi sottogruppi: il primo ha iniziato a scrivere la relazione della lezione svolta, il secondo si è occupato delle ricerche ed il terzo ha ideato il cartellone nel quale riassumeremo il nostro percorso.
Dopo alcune ore di attente ricerche abbiamo unito tutte le informazioni trovate e le abbiamo elaborate e rappresentate, sia per iscritto che in modo visivo.
Obbiettivi del progetto eseguito dal Parco Nazionale dell'Asinara:
Ottenere una banca dati per il controllo e monitoraggio delle principali specie e habitat che esistono sull'isola dell'Asinara.
Fornire una cartografia relativa alla distribuzione e frequenza di ciascuna specie e habitat monitorato.
Fornire le informazioni relative ai monitoraggi e renderle consultabili all'interno del portale SIT HABITAT SARDEGNA.
Presentare l'attività svolta e i risultati ottenuti.
Risultati da loro ottenuti:
Oltre trenta carte relative alla distribuzione di dodici specie e quattro habitat.
Ecco, dunque, cosa siamo riusciti a ricavare:
(Porto Torres, 10 Ottobre 2013)
Nell'ambito della convenzione tra Ente Parco e OEC Corse (France), si è conclusa la seconda fase, durata 5 giornate, del censimento della fauna ittica della zona SIC a mare denominato ITB010082, eZPS denominato ITB013010, all'interno della quale ricade anche l'Area Marina Protetta "Isola dell'Asinara".
Il censimento è stato condotto nell'ambito dei finanziamenti POR FESR 2007/2013 Asse 4 Ambiente Attrattività Culturale e Turismo – Linea di Attività 4.1.2.b. Questo tipo di monitoraggio ha implicato la collaborazione fra l'Ente Parco Nazionale dell'Asinara, il Parco Internazionale delle Bocche di Bonifacio (PIBB) e l' Office de l'Environnement de la Corse (OEC). Sotto il coordinamento e la supervisione dei tecnici del Ente una squadra di 6 subacquei corsi ha eseguito la raccolta dati tramite immersioni condotte a profondità comprese tra gli zero e i 15 metri.
La missione, suddivisa in due fasi, è volta a realizzare una valutazione dell'abbondanza e della diversità ittica nelle acque superficiali della AMP dell'Asinara nel contesto della rete Natura 2000. I siti monitorati sono stati quindi individuati su tutti i versanti della AMP e hanno incluso la zona SIC dell'Isola Piana col fine ulteriore di valutare l'efficacia delle diverse modalità di protezione (Zone A, B e SIC).
Durante la prima fase, eseguita nel settembre del 2012, la squadra corsa ha condotto la raccolta dati nella parte meridionale della AMP, includendo nel monitoraggio anche la zona SIC circostante l'Isola Piana.
La seconda fase, appena conclusa, ha compreso il monitoraggio della zona centro settentrionale della AMP includendo, fra le altre, la Zona A di Punta Scorno.
Contrariamente a quanto ci si aspetti, non esistono molte informazioni reperibili che riguardino questo progetto; infatti su OpenCup, il sito ufficiale, non erano presenti dati sufficienti a elaborare una buona relazione. Persino sul sito ufficiale del Parco dell'Asinara (http://www.parks.it/parco.nazionale.asinara/dettaglio.php?id=23940) abbiamo riscontrato gli stessi problemi.
Ci impegneremo a trovare altre informazioni.