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Interviste, esplorazioni e...

Il 19 marzo, il team Kilometro52 si è recato presso la sede dell' Ente Parco Nazionale dell'Asinara.

Dopo interviste al direttore Congiatu e al referente Zanello ci è stata finalmente fornita la documentazione necessaria a completare il quadro informativo del progetto, come le rendicontazioni finora inacessibili in quanto venivano depositate sul SIRA mediante password. Dei 130.000€ finanziati, sono stati utilizzati 129.469,74€, ripartiti tra gli interventi:

- fornitura servizio catering “Sfizi e Delizie” (2.469,50€);

- studio “Malacofauna Università degli Studi di Sassari” (13.000,00€);

- fornitura carburanti “Agip di Benenati” (7.500,72€);

- Monitoraggio Habitat e Uccelli “I.V.R.A.M.” (96.373,52€);

- servizio disseminazione dei risultati “Openjobmetis” (10.126,00€).

Riguardo i soldi avanzati, nemmeno i responasabili ci sanno dire dove siano stati depositati.

Nel progetto sono state individuate specie fondamentali da proteggere, tra cui: alghe rosse, Patelle giganti, Cozze giganti, Tursiopi, Posidonia, Gabbiano corso, Marangoni dal ciuffo, Gabbiano reale.

Il 20 marzo, i dottori Antonio Torre e Giovanni Careddu hanno risposto a delle nostre domande:

STUDENTE: "Perché l'Unione Europea ha deciso di proteggere la biodiversità e con quali strumenti?"

ESPERTO: "L'Europa è un continente molto sviluppato, di conseguenza la biodiversità è fortemente minacciata. L'UE si è posta il problema di mantenere inalterata la biodiversità, quindi nel 1979 ha emanato la Direttiva Uccelli e, nel 1992, la Direttiva Habitat che, per essere recepite nei vari stati, sono diventate leggi."

Inoltre, ci siamo recati all'Asinara per vedere dal vivo il teatro del progetto monitorato. Abbiamo osservato le coste e visitato il centro C.R.A.M.A.


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